La Birmania è la nazione più grande e occidentale del sud est asiatico nonostante ciò è riuscita a rimanere incontaminata dall'influsso della globalizzazione.
Viaggiare in Birmania è come andare indietro nel tempo. Lo zoccolo è ancora usato al posto delle macchine, lo stile di vita tradizionale prevale ancora sulla modernizzazione. Pagode, monasteri, villaggi sull’acqua, antiche capitali reali e mongolfiere fluttuanti sui templi. Sia che si tratti di viaggi culturali, che di avventura o scoperta della vita locale, un viaggio in Birmania è tutt’altro che ordinario.
Ci sono alcuni luoghi però che non possono essere ignorati, considerati come le meraviglie della Birmania.
Ecco un piccolo assaggio di questi luoghi senza tempo.
Dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, l’aerea archeologica di Bagan contiene oltre 2.200 pagode di diverse dimensioni sulle quali volare con mongolfiere colorate mentre si osservano albe e tramonti mozzafiato. I viaggiatori possono visitare il sito in auto, bicicletta, a cavallo o in risciò in modo da assaporare con prospettive sempre diverse le straordinarie strutture.
Il Lago Inle è il secondo più grande della Birmania, situato tra le montagne a 900 metri di altitudine. Costellato di giardini galleggianti, villaggi e templi Buddhisti che emergono dalle acque, la sua vera attrazione sono i suoi abitanti. Qui si possono ammirare i pescatori Intha famosi per la loro abilità di rimanere in equilibrio su una gamba sola mentre avvolgono la gamba tesa attorno al remo per guidare la barca attraverso il lago in modo da mantenere le mani libere di gestire le reti.
I paesaggi che circondando il lago Inle sono caratterizzati da luoghi architettonici e archeologici magnifici, come la Pagoda Phaung Daw Oo che si trova nel luogo più religioso nello stato di Shan. La favolosa pagoda contiene 5 antiche immagini del Buddha trasformate in masse informi dalla quantità di foglie di oro che sono state applicate nel tempo dai devoti. Durante la festa annuale, queste immagini vengono trasportate lungo il lago dove le famiglie locali fanno le loro donazioni.
E' il centro buddista più importante della Birmania dove migliaia di fedeli continuano a riunirsi accendendo candele e offrendo omaggi alle reliquie del Buddha. La punta di diamante di questo complesso monumentale è costituita dalla stupa centrale alta 98 metri e interamente ricoperta d’oro incastonato di diamanti di 76 carati.
Uno dei siti più misteriosi della Birmania. Questa roccia ricoperta da strati di foglie d’oro è appoggiata sul bordo di una imponente montagna alta 200 metri da secoli. I buddisti credono che i capelli sacri di Buddha contenuti all'interno di questo luogo abbiano impedito al masso di cadere. Questa leggenda è la ragione per cui i devoti reputano la pagoda miracolosa e per questo organizzano periodicamente pellegrinaggi nel sito.
Il ponte in legno più lungo del mondo che si estende per circa 1200 metri attraverso il lago Taungthaman. Uno dei siti più iconici della Birmania le cui vedute sono eccezionali al tramonto. Accessibile solo a pedoni e ciclisti, è supportato da oltre 1.000 pali di legno mentre altri sono stati sostituiti con supporti in cemento. Il ponte ha circa 150 anni.
La Kuthodaw pagoda a Mandalay è costituita da 729 pagode bianche contenenti ognuna una pagina del libro che racconta la storia della Tripitaka, il testo centrale del buddhismo Theravada. Ogni lastra di pietra ha una piccola pagoda eretta su di essa. Nel 2013 è stato dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
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