Finalmente un colpo di fortuna!
Il personale vietnamita al check-in devo ammettere che ce l’ha messa tutta per aiutarmi, cerca fino all'ultimo un modo per trovarmi un posto, ma purtroppo l'aereo è già tutto pieno. Dunque non mi rimane che confidare nelle mie poche energie residue e trovare una soluzione.
Grazie a San Iphone e alla connessione wi-fi scroccata in una caffetteria dell’aeroporto trovo un biglietto low cost per il giorno dopo con scalo a Manila, Filippine, e riesco a sistemare la questione volo.
Ora non mi rimane che trovare una sistemazione per dormire. Quasi per caso mi viene in mente un conoscente vietnamita che vive ad Ho Chi Minh, col quale due anni fa ho scambiato due chiacchiere e il contatto facebook durante la tratta di treno Milano – Lugano. Non ho nulla da perdere, e nonostante dubiti sul fatto che si ricordi ancora di me, e ancor di più che mi rispondi in breve tempo, gli mando comunque un messaggio per chiedere informazioni su qualche hotel economico, estremamente economico, ma senza troppi scarafaggi o muffa sul materasso… e, con mia grande sorpresa, ricevo una risposta dopo appena dieci minuti:
‘’Certo che mi ricordo di te! Non preoccuparti, appena esco da lavoro passo a prenderti…’’
Finalmente un colpo di fortuna!
Dopo un’ora circa mi raggiunge in aeroporto col motorino, mi porta immediatamente a prenotare una stanza in un hotel per dieci euro a notte (mi sarei aspettato di peggio all'interno, però almeno sembra pulito) e, sette di sera ormai, abbiamo anche tempo per mangiare in un locale "impossibile da trovare per i turisti" (queste le sue parole, fiere ed impettite) ricco di piatti per me bizzarri ma interessanti: raviolo gommoso di riso con dentro gamberetti, pasticcio strano di riso e qualcosa di fritto e croccante, da mangiare rigorosamente con un sughetto di pesce asprigno dall'odore poco invitante, e i classici noodles in brodo bollente con carne, nonostante i 30 gradi della notte Saigonese.